L’osteoartrosi alla caviglia, una patologia che interessa l’articolazione della caviglia, è una delle principali cause di dolore al piede.

L’infiammazione provocata dalla patologia può diventare invalidante, rendendo difficili anche i movimenti più semplici ed immediati. Per questo, è importante rivolgersi ad un esperto non appena i primi sintomi di dolore iniziano a manifestarsi, così da risolvere il problema il prima possibile.

Cos’è l’osteoartrosi alla caviglia

Come anticipato, l’osteoartrosi alla caviglia colpisce l’articolazione della caviglia, che collega direttamente tibia e piede. In questo caso, il compito dell’articolazione è quello di assicurare stabilità ossea al piede e consentire i movimenti in completa libertà, ovvero senza sforzo e senza dolore.

Una lunga serie di legamenti collega tra loro la tibia e il perone, creando una superficie di contatto sufficientemente ampia da accogliere i singoli movimenti. Se l’articolazione viene sottoposta a traumi o incidenti di diverso tipo, è probabile che le superfici articolari vengano lesionate, andando a diminuire le superfici di contatto di cui abbiamo appena parlato. La pressione posta sulle superfici aumenta di conseguenza, e le strutture connettive (come la cartilagine) finiscono col danneggiarsi, provocando dolore.

Come si può leggere in questo approfondimento sull’osteoartrosi, si tratta di una forma di artrosi, una malattia degenerativa delle articolazioni, che colpisce la caviglia. Questa condizione causa dolore, rigidità e limitazione dei movimenti della caviglia.

Questa patologia causa l’usura delle superfici articolari della caviglia che, con il tempo, diventano irregolari e possono provocare danni ai tessuti circostanti. Questo può essere il risultato di lesioni precedenti, malformazioni congenite o di un’artrite reumatoide.

I sintomi dell’osteoartrosi alla caviglia possono includere dolore alla caviglia durante l’attività fisica o il movimento, gonfiore, rigidità e limitazione della gamma di movimento della caviglia.

Il trattamento dell’osteoartrosi alla caviglia può includere terapie fisiche, esercizi di rafforzamento, farmaci per il controllo del dolore e, in casi gravi, interventi chirurgici per sostituire o riparare la caviglia danneggiata.

È importante che una diagnosi precisa venga fatta da un medico esperto, che possa consigliare il trattamento più adatto per ogni singolo caso.

Tipologie di osteoartrosi

Nel caso specifico dell’osteoartrosi alla caviglia, distinguiamo tre tipologie principali, che si differenziano a seconda delle cause scatenanti:

Osteoartrosi primaria
L’osteoartrosi primaria rientra nel gruppo delle patologie idiopatiche, delle quali non è possibile stabile una causa certa. In genere, la sua incidenza aumenta con l’età, tuttavia, la sua prevalenza può variare in base a fattori come lo stile di vita, l’ereditarietà e le condizioni di salute generali.

Osteoartrosi secondaria
L’osteoartrosi secondaria si sviluppa a partire da patologie degenerative specifiche facilmente riconoscibili, in particolare l’artrite reumatoide.

Osteoartrosi post-traumatica
L’ultima tipologia si manifesta a seguito di un trauma, che può essere più o meno grave a seconda dei casi. L’osteoartrosi post-traumatica è spesso sottovalutata: sarebbe sufficiente trattare in modo adeguati determinati infortuni per evitare che insorga questo disturbo.

Le cause dell’osteoartrosi alla caviglia

Concludiamo andando ad analizzare insieme le principali cause dell’osteoartrosi alla caviglia, che potrebbero o possono causare il sopraggiungere della patologia.

È importante specificare che ogni corpo reagisce in modo diverso ai traumi, e che nessuna diagnosi può ritenersi veritiera fino a quando non viene rilasciata da un osteopata esperto.

In linea generale, molti traumi danno origina ad artrite post-traumatica, in particolare in seguito a una frattura o a una lussazione. Di seguito, alcune delle cause più comuni:

  • Fratture e contusioni violente, che spesso interessano l’astragalo, il plafond tibiale o i malleoli;
  • Lesioni osteocondrali acute nate a seguito di gravi danni e distorsioni della caviglia;
  • Degenerazione cartilaginea cronica, che potrebbe essere causata da patologie specifiche (es. caviglie instabili croniche, artrite reumatoide).
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